Benefici della fortificazione con Acido Folico negli USA


La fortificazione con Acido Folico dei prodotti cereali-grano è stata introdotta negli Stati Unii nel 1998 con l’obiettivo di ridurre il rischio di difetti del tubo neurale.

Ricercatori dei Centers for Desease Control and Prevention ( CDC ) di Atlanta hanno valutato l’effetto della fortificazione con Acido Folico sulle concentrazioni di folato a livello plasmatico e degli eritrociti, della vitamina B12 plasmatica e dell’omocisteina totale plasmatica e dell’acido metilmalonico nella popolazione statunitense.

Sono stati raccolti campioni di sangue da un campione rappresentativo di circa 7.300 partecipanti di età pari o superiore ai 3 anni nel NHANES ( National Health and Nutrition Examination Survey ) durante il periodo 1999-2000 e sono stati analizzati per gli indicatori dello stato della vitamina B.
I risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti nell’indagine pre-fortificazione NHANES III ( 1988-1994 ).

Tra il NHANES III ( 1988-1994 ) ed il NHANES 1999-2000 sono stati osservati significativi aumenti nel folato plasmatico ( da 12.5 a 32.2mmol/l ) e nel folato presente negli eritrociti ( da 392 a 625mmol/l ).
Le concentrazioni di vitamina B12 sono, invece, aumentate solo leggermente.

Nelle persone anziane la prevalenza di alte concentrazioni plasmatiche di folato ( >45.3mmol/l ) è aumentata dal 7% prima della fortificazione, al 38% dopo la fortificazione.
Solo il 3% aveva basse concentrazioni di vitamina B12 ( < 148mmol/l ).

Il 78% della popolazione statunitense presentava concentrazioni plasmatiche di omocisteina inferiori a 9micromol/l.

Gli Autori hanno concluso che ogni segmento della popolazione degli Stati Uniti è sembrato trarre beneficio dalla fortificazione con Acido Folico. ( Xagena_2005 )

Pfeiffer CM et al, Am J Clin Nutr 2005; 82: 442-450



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