Cancro all'ovaio con mutazione BRCA, in fase avanzata: Olaparib, un inibitore di PARP, riduce il rischio di progressione della malattia o la mortalità
I dati dello studio di fase III SOLO-1 hanno mostrato un vantaggio di sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) a lungo termine per Olaparib ( Lynparza ) versus placebo nel trattamento di mantenimento di prima linea delle pazienti con carcinoma all'ovaio con mutazione del gene BRCA ( BRCAm ) in fase avanzata di nuova diagnosi, in risposta completa o parziale dopo chemioterapia a base di Platino.
I dati di follow-up a 5 anni hanno mostrato come Olaparib riduca il rischio di progressione della malattia o la mortalità del 67% ( hazard ratio [ HR ] 0.33; intervallo di confidenza al 95% [ IC ] 0.25-0.43 ) e aumenti la sopravvivenza senza progressione a una mediana di 56.0 mesi rispetto ai 13.8 mesi del placebo.
A 5 anni, il 48.3% delle pazienti trattate con Olaparib è rimasta libera da progressione della malattia rispetto al 20.5% del placebo.
La durata mediana del trattamento con Olaparib è stata di 24.6 mesi rispetto a 13.9 mesi con placebo.
l profilo di sicurezza di Olaparib si è dimostrato coerente con le precedenti osservazioni. Gli eventi avversi di grado 3 o superiore più comuni sono stati: anemia ( 22% ) e neutropenia ( 9% ).
Il 12% dei pazienti in trattamento con Olaparib ha interrotto il trattamento a causa di un evento avverso.
SOLO-1 è uno studio di fase III multicentrico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo volto a valutare l’efficacia e la sicurezza di Olaparib per os come monoterapia di mantenimento di prima linea rispetto al placebo, in pazienti con carcinoma ovarico avanzato BRCA-mutato.
Hanno preso parte allo studio 391 pazienti con una mutazione BRCA1 o BRCA2 che erano in risposta clinica completa o parziale dopo chemioterapia a base di Platino.
Le pazienti eleggibili sono state randomizzate ( rapporto, 2:1 ) a ricevere compresse di Olaparib 300 mg due volte al giorno oppure placebo due volte al giorno.
L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione e gli endpoint secondari chiave includevano il tempo alla seconda progressione della malattia / mortalità e la sopravvivenza globale.
Olaparib è un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi ( PARP ), che può sfruttare le carenze nelle vie di trasduzione tumorali in risposta al danno genotossico ( DDR ) per uccidere in modo preferenziale le cellule tumorali.
Studi in vitro hanno dimostrato che la citotossicità indotta da Olaparib può implicare l’inibizione dell’attività enzimatica dei PARP e l’aumento della formazione di complessi di PARP-DNA, con conseguente danno al DNA e morte delle cellule tumorali.
Olaparib è stato testato in una gamma di tipi di tumore da carenza di DDR. ( Xagena_2020 )
Fonte: ESMO Virtual Meeting, 2020
Xagena_Medicina_2020