Sindrome dell’ovaio policistico nelle donne obese: effetto della Metformina sul livello dell’ormone antimulleriano
La riduzione dell’ormone antimulleriano ( AMH ) nelle donne con iperinsulinemia in terapia con Metformina suggerisce che la Metformina è in grado di influire sul livello di ormone antimulleriano e sulla disfunzione ovulatoria attraverso meccanismi insulino-mediati.
Uno studio ha valutato gli effetti della Metformina cloridrato sul livello dell’ormone antimulleriano nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico ( policystic ovary syndrome, PCOS ) e obesità.
Lo studio ha coinvolto 40 donne con policistosi ovarica, di età compresa tra 22 e 35 anni ( età media 28.7 anni ) con indice di massa corporea ( body mass index, BMI ) pari, in media, a 32.5 kg/m2.
Tutte le pazienti hanno ricevuto Metformina cloridrato per via orale, 1 compressa ( 850 mg ) due volte al giorno per sei mesi.
Dopo tre e sei mesi di terapia è stata valutata la concentrazione sierica di ormoni, le caratteristiche antropometriche.
Nelle pazienti che hanno assunto Metformina cloridrato si è manifestata una diminuzione dell’indice BMI, rapporto vita-fianchi ( P inferiore a 0.05 ), concentrazione di testosterone, nonché indice degli androgeni liberi ( indice FAI ) ( P inferiore a 0.01 ).
Inoltre, c’è stata una diminuzione nel volume ovarico del 12%.
La concentrazione dell’ormone antimulleriano durante la terapia non è cambiata in modo significativo.
L’ipotesi che una diminuzione del livello dell’ormone antimulleriano sia una conseguenza del minore indice BMI, che era significativo nel gruppo delle donne con iperinsulinemia, non sembra convincente, in considerazione del fatto che anche le pazienti con un livello di insulina normale hanno mostrato una tendenza alla riduzione dell’indice di massa corporea, tuttavia non accompagnata da una diminuzione della concentrazione dell’ormone antimulleriano. ( Xagena_2014 )
Grigoryan O et al, Minerva Ginecologica 2014;66:85-89
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